Kentos di Orroli (CA) è stata sponsor dell’edizione 2018 del Sardinia Divide. Produce pane, pasta e sfarinati con grano Capelli da coltivazioni locali biologiche, macinato a freddo su pietra. I forni, rigorosamente a legna, vengono accesi la notte e all’alba sono pronti ad accogliere i diversi impasti. Un’accurata selezione della legna fa in modo che questa rilasci i suoi aromi selvatici, che al calore del fuoco si fonderanno con le fragranze del grano. Dopo la cottura a vista le forme vengono subito imbustate, perché non perdano nulla dei loro profumi.
La Cantina Perandria di Monti (OT) è stata sponsor dell’edizione 2017 del Sardinia Divide. Per produrre il Printzipale, il suo vermentino DOCG SUPERIORE, ha recuperato un antico clone quasi estinto tipico del territorio di Monti, utilizzando il portainnesto selvatico, tecnica anche questa quasi scomparsa. Produce inoltre il rosso Gherradores, anche in questo caso con un clone tipico di Monti salvato dall’estinzione, chiamato Caricagiola o Carrigadolza (in sardo loguodorese). Pier Franco Meloni presenta la Cantina Perandria
Il panificio dei Fratelli Marteddu di San Vito (CA) è stato sponsor dell’edizione 2017 del Sardinia Divide. Produce pane di vari tipi, focacce, dolci e pasta fresca. Tra le qualità tradizionali di frumento usa il Senatore Cappelli, chiamato così dal nome del marchese e senatore che nell’Ottocento prestò le sue terre per lo sviluppo di questa varietà. Tra i prodotti tipici, oltre ai dolci sardi, consigliamo sa pratzida, una sorta di calzone ripieno di verdure di stagione. L’arte del pane raccontata da Dino Marteddu
Il laboratorio artigianale Pintadu è stato sponsor dell’edizione 2017 del Sardinia Divide. Si trova a Tula, in un’area collinare nella quale i prodotti vengono coltivati, raccolti, lavorati e confezionati. Confetture e sottolii di alimenti tipici, alcuni dei quali selvatici, come cardi e asparagi, sono i portacolori di questa ditta che, pur garantendo lunghe scadenze, non fa nessun uso di conservanti né di correttori. La Strada del Gusto del Nord Sardegna ne certifica genuinità e tipicità. Caterina Pintadu: come nascono prodotti sottolio e confetture